martedì 24 novembre 2009

Sul Passo di Giau: la terrazza degli Dei

Un panorama d'eccezione
Situato in Provincia di Belluno, quasi al confine con il Trentino-Alto Adige, il Passo di Giau (2233 m. s. l. m.) si presenta coma un'ampia sella di pascoli aperta fra la morbida Punta di Zonia a Sud e l'aspra Gusella a Nord, avancorpo del Nuvolau. Ben noto agli sciatori veneti e trentini, questo paesaggio colpisce il visitatore che lo ammiri la prima volta per il contrasto fra la verde dolcezza dei prati e gli enormi torrioni grigi che li dominano come giganti di pietra, silenti guardiani di questo "belvedere" che pare esser stato progettato per dilettare antichi dei. Il panorama dal Passo di Giau è infatti grandioso e magnifico, forse fra i più suggestivi dell'intero arco alpino: a Nord le rupi della Gusella, il Nuvolau e l'Averau; a Nord-Est l'amena conca di Cortina d'Ampezzo sovrastata dalle Tofane, la Croda Rossa, il Pomagagnon, il Cristallo, le Tre Cime di Lavaredo, la Cima Undici e la Croda dei Toni; a Est i Lastoni di Formin e la Croda da Lago; a Sud, infine, il Col Piombin, la Punta di Zonia e gli speroni del Monte Cernera, con i gruppi della Marmolada e del Sella.
On the road fra Cortina e Selva di Cadore
Il Passo di Giau può essere raggiunto salendo dalla celebre Cortina o dal piccolo abitato di Selva di Cadore, ossia dalla splendida Valle Fiorentina. In entrambi i casi la strada procede tortuosissima offrendo panorami spettacolari, in un'atmosfera pregna di solennità. Non è esagerato dire che giunti al Passo ci si senta quasi di poter toccare il cielo con un dito, mentre il contemplare uno spazio così immenso affascina ed emoziona. Le cime circostanti, dalle forme più svariate ed ardite, si mostrano poi come veri e propri monumenti naturali, cui sia lo sguardo sia l'animo non possono che inchinarsi modesti e pensosi. Foreste di conifere ammantano invece le pendici dei rilievi, formando il più classico paesaggio alpino, e permettono un sicuro riparo nelle giornate e nelle ore più calde dell'estate, quando questi luoghi - data l'altitudine e la conformazione rocciosa del terreno - divengono piuttosto assolati.
Alla ricerca del silenzio della natura
Sul passo sono presenti alcune graziose strutture ricettive (rifugi, alberghi e ristoranti), che alimentano un notevole flusso turistico: grazie alla sua vicinanza a Cortina e ad altre rinomate località di villeggiatura, nonché al fatto di costituire un importante varco nel cuore delle Dolomiti, il Passo di Giau è molto frequentato per scampagnate e per facili passeggiate in famiglia. All'amante del silenzio e della solitudine della montagna potrebbe a primo acchito deludere quest'atmosfera molto "domestica", acuita dal fatto che nelle ore di punta il valico si presenta praticamente invaso dalle automobili; tuttavia, basta inoltrarsi di qualche centinaio di metri su uno qualsiasi dei sentieri che, quasi a raggiera, si dipanano dal parcheggio per ritrovarsi davvero soli, immersi in una natura fantastica che incute timore e rispetto. Per gli appassionati di trekking ed alpinismo è fra l'altro a disposizione il Rifugio Passo di Giau, in eccezionale situazione paesaggistica, che consente l'accesso ai difficilissimi sentieri di alta quota sul massiccio del Nuvolau.
La Riserva Naturale Monte Pelmo-Mondevàl-Passo Giau
Dal Passo si può compiere anche l'ascensione al Monte Pelmo (3169 m. s. l. m.), superba montagna non lontana da qui, e che risulta un poco nascosta dai dossi che cingono la sella: il percorso per raggiungere la cima è interessante per l'asperità degli ambienti attraversati e per un buon tratto non presenta particolari difficoltà all'escursionista esperto, ma più avanti risulta riservato agli alpinisti. L'area del Pelmo-Mondevàl-Giau è compresa in una riserva naturale integrale, che ne tutela le straordinarie peculiarità naturalistiche. Consigliabile è restare nella zona del passo fino al tramonto, quando i turisti se ne vanno, il silenzio si impadronisce dei prati e i colori del cielo si tingono di stupende tonalità, avvolgendo le ardite vette dolomitiche, spesso candide per tutto l'anno: lo sguardo allora riposa, gli occhi si riempiono e la mente torna a sognare.
APPUNTI DI VIAGGIO
Come arrivare:
Da Cortina o da Selva di Cadore
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